Vite fa
ero scarabeo tra la sabbia
rotolavo cocci di conchiglie e spigoli di sassi
legavo capelli
traversavo dune, costruite dai capricci
bevevo i fastidi dei passanti
e non c’erano spine se non nell’anima dei pesci.
Deve essere rimasta
nel dorso
la voglia di capire
ma è pur sempre sabato
mi annodo agli occhielli del vento
e profumo di bucato.