Esortazione

Leggimi gli impeti lasciati al pascolo dei giorni
traducili e domali, come un dito
che zittisce il vento tra le pagine.
Leggimi gli attimi in cui la testa
trova riparo tra le ginocchia
forza gli scuri sul petto
perché vi entri danza,
risate, musica e tutte le parole
che tu sai essere luce per me.
Scompiglia le strofe
sovverti le favole
leggimi con l’alfabeto uscito da una pozione.
Diventa luna per il mio corpo di donna.