Diamanti sferici
regalati alla mia pelle da una natura che ha sconfitto
se stessa, per ritornare al primitivo punto di curiosità
nell’inventarsi
nello scoprirsi.
Indugio
appena sotto il cielo, che bussa alle tempie
per rimettermi in circolo la realtà
dando tempo alle ciglia di schiudersi
e godere dell’oro che si sdraia sulle iridi.