Non hai saputo essere
come ti figurava il mio bacio
sporto sugli occhi a consolare muschio
e quelle piante inespresse per ignoranza di luce.
Essere, non hai saputo farlo
eppure mi voltavo senza mai tramontare il sorriso
tagliando la punta delle dita
chè magari si allungavano
come code di lucertola, ad abbagliare distanze.
Non hai saputo essere il tuo scrivere di Amore
neppure riuscisti a pronunciarlo
scusando le parole che sono nate d’aria
e volano ancor prima di imparare a camminare.
Ora in me duri giorni
contati come un solo istante.