Lasciarti

A lasciarti
un attimo impiegherebbe più che la sua voce
a convincerti. Indugerebbe
dove il ricordo si fa epistassi
e godrebbe a vederne la testa all’indietro
farsi morire col suo stesso sangue.
Indugerebbe
sul tremito delle mie cosce
per distinguere il piacere dal pianto
nel saperti per l’ultima volta.
A lasciarti in una bolla di vetro
metterebbe poco, in una bolla di vetro
che fa sempre stagione
e lì arrivarci con gli occhi
a sapere che pur nella sua neve
a mangiarti come pane, ci sarai.