Non vorrei arrivassi
quando il cappotto mi trema di respiro
per questo imbizzarrisco le gambe
in riccioli da fare imparare al vento.
L’attesa è una transumanza di gesti
pudori sentimenti a moto perpetuo,
passi alla rinfusa mi annebbiano
ti voglio e mi volto
sosto le labbra sulla tua postura
che sembra rimasta appesa a un fiore.
Proprio lui, ora, mi sorregge.