Bitume in cielo
so che è il cielo solo perchè sta lassù.
Fetore chimico
pinnacolo di luce e fumo
corolla senza petali
un giallo-bianco neoplasia della pace.
Che albero sei
se i tuoi frutti sono questi
glabro di foglie e costretto a una bandiera
di stelle incredule di strisce nel sangue.
Che albero ti hanno fatto diventare
strappandoti le vele perchè non ci sia altro viaggio
altro obiettivo oltre all’inferno, non quello
cantato nei libri, non lo spauracchio parlato da bocche sacre.
L’inferno da inventare, quello mi stride le tempie.