Sarei una collana di opale
quando inverno ti fa poggiare lo sguardo
ai seni della montagna
sarei il cantico, sulla riva del presepe
sarei quella parola che perdi
socchiudendo le labbra alla fontana
piena nel bicchiere
quando i pensieri tossiscono la gola
ma tu sei deserto senza pellegrini
senza stelle nè preghiere.
Vado a sorgere da un’altra parte.