Non c’è giorno che cominci
senza il mio padrone
i suoi occhi sono due tizzoni
ai bordi di quest’alba
mi porta in campagna
apre la portiera
ho il guinzaglio lungo
fin dove arriva sera
mangio i suoi avanzi
la groppa curva al sole
mi chiama con un fischio
non si ricorda il nome
posso pisciare
senza allontanarmi
mi chino e mi scappa una canzone
chissà se domani cambierò
e inizierò a latrare.