Si sbilanciano figure
appena sotto il lampione,
sono vertigini che oscillano, giocano a indovinarsi
tra i grappoli delle mani.
Il tempio dei fianchi
suona una timida danza.
Gli attimi sono labbra.
Conti le ciglia
preghi la veglia,
mentre accade il vespro
il lampione rischiara.
Ragazza, fissa una canzone,
quando la riascolterai
saliranno a galla i lineamenti di questo amore.