Spunti con cento albe
dal latte della mia colazione
e io respiro con le narici ad asola
i bottoni della tua camicia, come scendono sul seno
si tira su il cucchiaio sempre troppo tardi
col dubbio che i biscotti non si inzuppino a sufficienza
quando invece affondano senza lottare
come vorrei fare io tra le lenzuola
se solo tu restassi ancora.